La chiesa di S. Carlo Borromeo venne eretta nel 1574 come tempio della comunità evangelica del Monte sopra Sondrio. Fu trasformata in chiesa cattolica dopo l'allontanamento dei protestanti. Subì notevoli mutamenti dopo il secolo scorso. Nel 1887 fu gettata la volta, nel 1890 fu aperta la cappella di destra, nel 1893 venne restaurata la sagrestia e, dopo la Seconda guerra mondiale e di recente, la chiesa stessa. Sorge ai bordi della strada ed ha innanzi uno spiazzo dal quale si gode una bella vista su Sondrio e i suoi dintorni. La facciata è a capanna con una finestra arcuata tra due altre rettangolari, il portale barocco proviene dalla demolita chiesa del Suffragio di Sondrio. I battenti di bronzo sono dello scultore Abram di Delebio. Il campanile in pietra a vista, di carattere tradizionale, è stato costruito nel 1935. 
L'interno è a una sola navata con due cappelle laterali: quella di sinistra dal 1996 è occupata dal nuovo organo. Sopra l'altar maggiore è posta un'ancona marmorea contenete una interessante tela che raffigura S. Carlo, la Vergine, Gesù e il Padre Eterno (XVII). Ai lati dell'altare vi sono due nicchie con cornici marmoree contenenti reliquiari a forma di arche di legno intagliato e dorato (XVII?) e sopra di esse due tele settecentesche raffiguranti la Madonna Assunta e S. Michele Arcangelo.
A destra del presbiterio vi è un vano con un altare su cui è posta una tela del 1701, restaurata nel 1806, raffigurante la Madonna col Bambino e S. Antonio. Sulla parete di sinistra vi è la tela col Martirio di S. Bartolomeo, proveniente dalla chiesa dedicata a quel santo. La cappella di destra ha una ricca ancona in legno scolpito e intagliato, avente ai lati due colonne tortili dipinte di verde con capitelli corinzi dorati, portanti un timpano spezzato con angeli e al centro il busto di Cristo (XVII/XVIII). Nella nicchia vi è una statua moderna della Madonna.

Fonti:  AA. VV., Guida Turistica della Provincia di Sondrio, II Edizione, Sondrio 2000, p. 197.

Storia delle campane

L'attuale campanile della chiesa di Mossini venne innalzato nel 1935. In precedenza il campanile si trovava sul fianco destro della chiesa ed era di dimensioni più piccole, come le campane che ospitava. Fino al XIX secolo la vecchia torre campanaria ospitava due o tre campane: nel 1827 il fonditore Giorgio Pruneri di Grosio rifondeva una campana di 165 kg, definita "campana maggiore".  Nel 1847 il medesimo fonditore grosino realizzava due campane per la chiesa di Mossini: la maggiore di 280 kg e la minore di 165 kg. Queste due campane andarono a sostituire, molto probabilmente, altre due campane più vecchie. Nel 1870 venne fusa una terza campana di 198 kg, realizzata sempre a Grosio dalla fonderia Pruneri. Le tre campane realizzate tra il 1847 ed il 1870 formavano un concerto in SI bemolle naturale, che rimase in funzione fino al 1935, quando venne costruito l'attuale campanile sul fianco sinistro della chiesa. In tale circostanza vennero rifuse anche le tre vecchie campane, per formare un nuovo concerto di tre campane più grandi, in tonalità di SOL. Le nuove campane vennero realizzate nel 1935 dalla fonderia Angelo Bianchi e figli di Varese.
Nel 1985, ricorrendo il 50° anniversario dell'edificazione del nuovo campanile, si decise di ampliare il concerto di campane, portandolo da tre a cinque campane. La fusione delle due nuove campane minori fu affidata alla fonderia Roberto Mazzola di Valduggia (VC).
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